La preside del liceo Newton: "Lavorare meglio sull'orientamento"

(LaPresse) “Ho avuto notizia di questa situazione durante gli scrutini, dove si presenta il quadro dei vari studenti e se ci sono problematiche di vario tipo chiedo chiarimenti”. Cristina Costarelli, preside del Liceo Newton di Roma racconta lo scelta fatta da un alunno che ha preferito farsi bocciare e trasferire in un istituto tecnico piuttosto che proseguire nel frequentare un liceo. “In questo caso mi è stato detto – racconta Costarelli – che era stato il ragazzo stesso a dire ai docenti, nell’ultimo periodo di scuola, che non aveva intenzione di recuperare per far capire ai genitori che non voleva frequentare il liceo. Il ragazzo in terza media aveva fatto presente ai genitori che non voleva andare al liceo ma non lo hanno ascoltato obbligandolo ad iscriversi ad un liceo”. “Una cosa che non aveva mai accettato e l’unica strada che secondo lui era rimasta era quella di farsi bocciare per convincere appunto i genitori a cambiare scuola. Non so se è un fallimento della scuola o della famiglia diciamo che le responsabilità sono sempre da bilanciare. I ragazzi arrivano dalle medie non pronti alla nuova scuola secondaria ed è difficile a 13 anni orientarli nella scelta giusta”, ha aggiunto la preside, per la quale “ci sono quindi una serie di difficoltà da un lato per la scuola che dovrebbe lavorare meglio sull’orientamento per far capire al ragazzo cosa vuole fare. C’è poi la responsabilità delle famiglie che vedono nella scelta dell’istituto tecnico come una scelta secondaria o quanto meno inferiore rispetto al liceo. Dovremmo liberarci di questo pregiudizio”.

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