Più di 500mila gli alunni che si apprestano a sostenere le prove, le prime dopo la fine ufficiale della pandemia di Covid

Sono 560.932 (554.798 interni e 6.134 esterni) gli alunni che si apprestano a sostenere l’esame di terza media, i primi – di fatto – dopo la fine ufficiale della pandemia di Covid. Come ricorda il Miur, i calendari e le prove sono predisposti dalle singole scuole che, nella maggior parte delle Regioni italiane, termineranno le lezioni nella giornata di domani per iniziare con le prove a partire da lunedì 12 giugno. Termine ultimo, tra scritti e orale, il 30 giugno (salvo diversa disposizione).

I criteri di ammissione

 Gli alunni frequentanti la terza media sono ammessi all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in presenza dei seguenti requisiti: aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato; aver partecipato, entro aprile, alle prove nazionali predisposte dall’Invalsi di italiano, matematica e inglese. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo.

Voto di ammissione

Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai soli alunni ammessi all’esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascuno, attribuisce un voto di ammissione espresso in decimi. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all’alunno un voto di ammissione anche inferiore a sei/decimi.

Le prove scritte

Le prove scritte sono tre: prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento; prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche; prova scritta, articolata in due sezioni, una per ciascuna delle lingue straniere studiate. Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte. La prova scritta di italiano è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte dei candidati. La prova scritta di lingue straniere è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l’inglese e per la seconda lingua comunitaria. Le tracce, che possono essere anche tra loro combinate, si riferiscono a: questionario di comprensione di un testo; completamento, riscrittura o trasformazione di un testo; elaborazione di un dialogo; lettera o e-mail personale; sintesi di un testo.

Il colloquio

Una volta terminati gli scritti, ci saranno gli esami orali che valuteranno il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle indicazioni nazionali per il curriculum, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento trasversale di Educazione civica.

La votazione finale

La votazione finale è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. L’esito dell’esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio. Supera l’esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei decimi. La commissione può, su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all’unanimità, attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d’esame sia il percorso scolastico triennale.

L’esame nei comuni alluvionati

L’esame di terza media nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei comuni delle Marche e della Toscana, sarà costituito esclusivamente da un colloquio orale. La prova sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere.

Certificazione delle competenze

Ai candidati interni che superano l’esame viene rilasciata la certificazione delle competenze, che descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite, anche orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. Il documento viene redatto durante lo scrutinio finale e consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.

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