Il governatore della Lombardia ha visitato l'istituto Primo Levi a Milano

(LaPresse) “La cosa più importante è la scuola in presenza. Sono contento che si possa fare. Credo che i nostri ragazzi non potessero più andare avanti in quel modo. L’anno scorso quando dovevamo in qualche modo sospendere la scuola in presenza era veramente una sofferenza”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana al suo arrivo nell’istituto Levi di via Pistoia nel quartiere milanese di Baggio, nel primo giorno di scuola. “Quest’anno credo che con le regole e gli interventi che sono stati fatti, ma soprattutto con la vaccinazione che ha saputo progredire e procedere in modo così virtuoso, c’erano le condizioni per ritornare a scuola”, ha aggiunto Fontana. “E’ chiaro che il graduale ritorno alla normalità – ha aggiunto – comporta qualche rischio in più, ma sono rischi che ritengo che con la vaccinazione siano assolutamente accettabili e sopportabili”, ha chiarito Fontana. “Se poi arriveremo a completare la vaccinazione, a convincere anche quelle persone che non si sono ancora fatte convincere, credo che i rischi saranno inesistenti”, conclude il governatore lombardo.

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