West Nile, 76enne muore a Caserta: è il nono decesso in Italia

West Nile, 76enne muore a Caserta: è il nono decesso in Italia

La Regione Lazio ha emanato un’ordinanza urgente per il contrasto al virus. Iss: 89 i casi in Italia

Un altro morto a causa del virus West Nile. A perdere la vita un uomo di 76 anni di Grazzanise, in provincia di Caserta. A quanto si apprende, la vittima era un paziente fragile. Si tratta del nono decesso in Italia.

Iss, salgono a 89 i casi dai 32 della settimana precedente

 Salgono a 89 in Italia i casi confermati di infezione da West Nile Virus nell’uomo rispetto ai 32 confermati nel precedente bollettino del 24 luglio, con otto decessi. Lo afferma il terzo bollettino della sorveglianza pubblicato oggi dall’Iss. Tra i casi confermati dall’inizio della sorveglianza al 30 luglio 40 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 1 Lombardia, 3 Veneto, 1 Emilia-Romagna, 23 Lazio, 10 Campania), 2 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (1 Veneto, 1 Campania), 46 casi di febbre (1 Lombardia, 5 Veneto, 35 Lazio, 4 Campania, 1 Sardegna) e 1 caso asintomatico (1 Campania). Sono stati notificati 8 decessi (1 Piemonte, 2 Lazio, 5 Campania). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate, è pari al 20% (nel 2018 20%, nel 2024 14%). Salgono a 31 le Province con dimostrata circolazione del virus appartenenti a 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna.Nel 2024 ci sono stati 484 casi (266 nella forma neuro invasiva), con 36 decessi. Nel 2023 i casi notificati sono stati 394 (195 nella forma neuroinvasiva), con 32 decessi. Il 2022 è l’anno in cui ci sono stati più casi dall’inizio della sorveglianza, 728 (330 nella forma neuroinvasiva) con 51 decessi. 

La Regione Lazio emana un’ordinanza urgente

 Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato oggi una ordinanza urgente per prevenire la diffusione del virus West Nile. L’ordinanza prevede che i Comuni della Regione con circolazione virale in atto, eseguano, con urgenza e senza ritardo, interventi straordinari per il controllo vettoriale, con particolare riguardo alle attività di disinfestazione, sia adulticida sia larvicida, come da indicazione delle Aziende sanitarie locali territorialmente competenti, con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana, il quale verifica, ai fini dell’erogazione del contributo, le attività e gli interventi. Il finanziamento di tali interventi sarà garantito da risorse economiche straordinarie stanziate dalla Regione Lazio con un’apposita delibera di Giunta. 

Rocca: “Regione pronta per contrasto a virus, ma no allarmismi”

 “Ho appena adottato un’ordinanza urgente indirizzata a tutti i sindaci della regione per il contrasto e la prevenzione alla diffusione del virus West Nile”. Lo ha detto in un video sui social il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. “Con questa ordinanza – spiega Rocca – si dispone che i sindaci facciano opera di disinfestazione, si mettono a disposizione importanti risorse attraverso una delibera di giunta della prossima settimana, comunque oltre un milione di euro”. Rocca specifica che “se sarà necessario stanzieremo altre risorse per fare tutta la disinfestazione delle zanzare anche quella larvicida“. Rocca chiama tutti a tenere comportamenti corretti “senza allarmismi” perché “solo l’1% dei casi ha conseguenze gravi e non necessariamente letali”.Il presidente del Lazio si dice convinto che “insieme sapremo superare anche questa sfida”.

Vairo (Seresmi): “La nostra rete di sorveglianza è efficace”

 “L’aumento del numero di casi di febbre da West Nile Virus, segnalati al sistema di sorveglianza e inviati per diagnosi al laboratorio di riferimento regionale dello Spallanzani, evidenzia l’efficacia della rete di sorveglianza regionale e dell’azione di sensibilizzazione dei medici, in particolare dei medici di medicina generale. Il rafforzamento del sistema garantisce di monitorare con attenzione i pazienti che potrebbero progredire verso forme neurologiche e di valutare l’estensione della circolazione con conseguenti interventi di controllo del vettore”. Così Francesco Vairo, direttore del Servizio regionale per Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle malattie infettive (Seresmi) 

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