Caldo record, il decalogo: cosa mangiare e cosa no

Caldo record, il decalogo: cosa mangiare e cosa no
A tourist protects herself from the sun with a hat and an umbrella while taking photos of the Sagrada Familia church on a hot day in Barcelona, Spain, Monday, June 30, 2025. (AP Photo/Emilio Morenatti) Associated Press/LaPresse

L’Iss stila un elenco di ‘regole d’oro’ per affrontare al meglio questo periodo

Sì ad anguria, melone, cetrioli e zucchine che aiutano a reintegrare i liquidi persi col sudore. Sì anche ai gelati, meglio se piccoli e semplici. L’Iss, Istituto superiore di sanità, mette a punto un decalogo per combattere il caldo con una corretta alimentazione.

Le tre regole d’oro per affrontare il caldo

  • Non saltare la colazione, preferendo yogurt e frutta fresca.
  • Evitare i cibi grassi o tropo elaborati, in favore di alimenti che aiutino a reintegrare i liquidi persi con la sudorazione, come anguria, melone, cetrioli e zucchine.
  • Sì al gelato come spuntino, meglio se piccoli e senza troppe aggiunte come granelle o glassature.

“Per affrontare il caldo – sottolinea Laura Rossi, direttrice del reparto alimentazione, nutrizione e salute dell’Iss – è consigliabile seguire una dieta leggera e ricca di liquidi e sali minerali, consumando molta frutta e verdura fresca di stagione”.

Il decalogo anti caldo

  1. Idratazione: bere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente fuori dai pasti, per mantenere il corpo idratato. È importante ricordarsi di bere senza aspettare di avvertire la sete.
  2. Frutta e verdura: Consumare abbondanti porzioni di frutta e verdura fresca, preferibilmente di stagione, ricche di vitamine e sali minerali.
  3. Pasti poco calorici: prediligere pasti leggeri, poco calorici e facilmente digeribili, come insalate miste, pasta fredda con verdure, pesce poco condito, carne bianca o legumi.
  4. Non saltare la colazione: è un pasto molto importante che si tende a saltare in particolare quando fa caldo, ma che interrompe il digiuno notturno. Particolarmente consigliati, per far fronte al caldo estivo, lo yogurt al naturale e la frutta fresca di stagione, magari accompagnati da una manciata di frutta secca e di cereali.
  5. Limitare il sale: ridurre il consumo di sale, preferendo quello iodato, e moderare l’uso di salse e condimenti molto saporiti.
  6. Evitare alcolici e bevande zuccherate: gli alcolici e le bevande zuccherate possono contribuire alla disidratazione e rallentare la digestione. Anche i cocktail, alcolici e analcolici, e le bibite gassate sono da evitare.
  7. Spuntini freschi: includere nella dieta spuntini freschi e leggeri, come yogurt, frutta fresca, frullati o centrifugati di verdura, per mantenere costante l’apporto di liquidi e nutrienti.
  8. Sì al gelato con moderazione: “Anche il gelato – sottolinea Rossi – può essere un ottimo spuntino a patto che sia piccolo, altrimenti è un sostituto di un pasto. Scegliamo gelati semplici in cui le granelle, le glassature e le coperture di cioccolato siano al minimo. Non pensiamo che i gusti di frutta possano essere consumati di più di quelli alle creme, in verità la differenza calorica tra le due tipologie è abbastanza piccola”. Anche la frutta secca in guscio (nocciole, mandorle, arachidi) può costituire un buon spuntino durante l’estate al patto di scegliere porzioni adeguate (30 g) e prodotti al naturale, senza sale o zucchero aggiunti.
  9. “Attenzione alla conservazione dei cibi: prestare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti, soprattutto quelli deperibili, per evitare rischi di contaminazione, soprattutto se si pensa di fare un pic-nic o di andare in giornata al mare portandosi il cibo”.
  10. “Via libera ai legumi, fonte di proteine vegetali. In Italia mangiamo pochi legumi che invece sono una fonte importante di proteine vegetali. Anche le proteine animali sono importanti e in estate scegliamo le fonti proteiche meno grasse e meno ricche di sale come il pesce di stagione, dunque quei pesci che non sono nella loro stagione riproduttiva, come l’orata, la sogliola, la spigola e la sardina, e carni bianche. Da limitare, invece, la assunzione di carne rossa e salumi ricchi di sale e grassi saturi” spiega ancora Rossi. 
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