Ghebreyesus: "Oggi il mondo è più sicuro"

Gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) hanno adottato oggi formalmente il primo Accordo pandemico al mondo. La storica decisione della 78ª Assemblea Mondiale della Sanità arriva dopo oltre tre anni di intensi negoziati avviati dai governi in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid-19, e guidati dall’obiettivo di rendere il mondo più sicuro e più equo nella risposta a future pandemie. L’Italia si è astenuta insieme con altri 10 Paesi tra cui Russia, Iran, Israele, Slovacchia e Polonia.

I governi hanno adottato oggi l’Accordo Oms sulla pandemia in una sessione plenaria dell’Assemblea Mondiale della Sanità, il principale organo decisionale dell’Oms. L’adozione ha fatto seguito all’approvazione dell’Accordo avvenuta ieri con voto (124 favorevoli, 0 contrari, 11 astensioni) in Commissione da parte delle delegazioni degli Stati membri. L’intesa definisce i principi, gli approcci e gli strumenti per un migliore coordinamento internazionale in una vasta gamma di settori, al fine di rafforzare l’architettura sanitaria globale per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie.

Ciò include l’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e strumenti diagnostici.

Un applauso prolungato ha risuonato nella sala di Ginevra che ospitava l’assemblea annuale dell’Oms quando la misura, discussa e elaborata nel corso di tre anni, è stata approvata senza obiezioni. Il trattato garantisce che i Paesi che condividono campioni di virus riceveranno test, medicinali e vaccini. Fino al 20% di tali prodotti sarà consegnato all’Oms per garantire che i Paesi più poveri abbiano un accesso ad essi quando si verificherà la prossima pandemia.

Ghebreyesus (Oms): “Oggi il mondo è più sicuro”

“Oggi il mondo è più sicuro grazie alla leadership, alla collaborazione e all’impegno dei nostri Stati membri nell’adottare lo storico Accordo pandemico dell’Oms”, ha detto il Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Generale dell’Oms. “L’Accordo è una vittoria per la salute pubblica, la scienza e l’azione multilaterale”, ha aggiunto, “garantirà che, collettivamente, possiamo proteggere meglio il mondo da future minacce pandemiche. È anche un riconoscimento da parte della comunità internazionale che i nostri cittadini, le nostre società e le nostre economie non devono essere lasciati vulnerabili a subire nuovamente perdite come quelle subite durante il Covid-19“.

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