L'assessore Filippo Saltamartini: "A breve accordo integrativo regionale. Siamo tra le regioni che stanno mitigando la carenza"

 “Abbiamo chiuso un importantissimo accordo con i sindacati dei medici di medicina generale sul fondo residuo” e “a breve chiuderemo anche un accordo integrativo regionale (AIR)”. Lo ha annunciato il vice-presidente della Giunta della Regione Marche e assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, nell’Aula del Consiglio regionale.

L’intervento di Saltamartini 

Saltamartini, intervenendo sul tema della carenza di medici di medicina generale, ha ricordato che l’attuale Giunta “dal 2021 ha innalzato il numero delle borse di formazione per i medici di medicina generale” portandole a “150” e a 156 nel triennio 2024-2027. “Siamo una delle regioni italiane che sta mitigando la carenza di medici di medicina generale e grazie agli interventi che abbiamo messo in campo, da quest’anno avremo i medici necessari a garantire il turnover legato ai pensionamenti”. Il vice-presidente ha ricordato anche l’impegno del “governo nazionale di centrodestra, che quest’anno ha avviato ai corsi di laurea in medicina 25mila medici” ed ha abolito il numero chiuso nelle facoltà di Medicina, odontoiatria e veterinaria per l’anno accademico 2025-2026.

La carenza dei medici

“La carenza di medici di medicina generale è legata alla mancata programmazione in termini di turnover da parte dei governi di centrosinistra – ha ricordato -. Nella nostra regione, a fronte di un organico di 1.148 medici, attualmente ne sono carenti 212, questa situazione, che deriva da responsabilità precedenti, è stata notevolmente mitigata nelle Marche, non solo per la visione che il Consiglio Regionale e la Giunta hanno avuto, ma anche per il finanziamento delle 150 borse di specializzazione, dal 2021, che ha consentito di formare nella nostra regione 182 medici di famiglia aggiuntivi. Se avessimo perseguito la stessa politica precedente, quando venivano finanziate solo 5 borse di specializzazione per i medici di medicina generale, la carenza di oggi sarebbe stata di 350 medici”.

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