E un cittadino su due si rivolge direttamente al privato senza nemmeno provare a prenotare nel pubblico
Quattro italiani su dieci per le loro cure preferiscono pagare invece di aspettare le tempistiche del Servizio Sanitario Nazionale. È quanto emerge dal rapporto ‘Ospedali & Salute’, promosso da Aiop e realizzato in collaborazione con il Censis. Nel dettaglio, spiega lo studio, per ogni 100 tentativi di prenotazione fatti nel Ssn, il 60,6% degli utenti ha atteso e svolto la prestazione nel pubblico/privato accreditato. Invece il 39,4% ha svolto la prestazione nella sanità a pagamento: 11,9% ha svolto la prestazione in intramoenia pagando di tasca propria; il 17,9% ha svolto la prestazione in strutture private pagando di tasca propria; il 5,1% ha svolto la prestazione in strutture private con tariffa agevolata; il 4,6% ha svolto la prestazione in strutture private tramite polizza sanitaria. Finiscono nella sanità a pagamento il 41,5% delle visite specialistiche, il 33,6% degli accertamenti diagnostici, il 55,4% delle prestazioni di riabilitazione, il 21,7% delle analisi di laboratorio e il 42% dei ricoveri ospedalieri ordinari programmati. E un italiano su due, il 51,6%, sceglie direttamente di ricevere prestazioni nella sanità a pagamento senza nemmeno provare a prenotare nel pubblico: “Anche considerando una quota di inappropriatezza, si tratta di un dato che suggerisce il grado di disillusione degli utenti nei confronti del Ssn“, segnala lo studio.
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