Influenza, Iss rassicura: no aumento anomalo di casi gravi

Influenza, Iss rassicura: no aumento anomalo di casi gravi
ILLUSTRATION – 08 September 2021, Hamburg: Regarding the September 19, 2022, issue service report, your overtime reduction coincides with an illness? Then it’s bad luck, because the overtime is still considered taken. Photo by: Christin Klose/picture-alliance/dpa/AP Images

L’incidenza è pari a 17,5 casi ogni mille persone, e il periodo in cui si è verificato il picco non è diverso rispetto agli altri anni

L’Istituto Superiore di Sanità rassicura sui timori relativi all’aumento dei casi di influenza in Italia. “Sebbene i livelli raggiunti nelle ultime settimane siano i più alti dall’inizio della sorveglianza la situazione complessivamente rientra nell’alternarsi di intensità annuale delle stagioni di trasmissione dei virus respiratori, e anche il periodo in cui si è verificato il picco non presenta anomalie, ed è anzi in linea con quanto riportato da altri paesi europei. I dati della sorveglianza dei casi gravi (Sari) fino a questo momento non presentano anomalie, e sono coerenti con il quadro epidemiologico complessivo“, si legge in una nota dell’Iss. Con riferimento ai dati più tecnici, si specifica inoltre che “al momento la quasi totalità dei casi positivi a influenza è dovuta a infezioni da virus A H1N1pdm09. Questo ceppo è derivante da quello che ha causato la pandemia influenzale nel 2009-2010, ma è fra quelli normalmente circolanti nel mondo in questi ultimi anni, tanto che è tra quelli inseriti nel vaccino antinfluenzale. Si sottolinea pertanto l’importanza della vaccinazione specialmente per le categorie per cui è raccomandata”.

Incidenza a 17,5 casi ogni mille persone

Inoltre, spiega l’Iss, “in base ai dati inviati ad oggi dalle Regioni/PA al sistema di sorveglianza RespVirNet, al momento l’incidenza delle sindromi simil influenzali in Italia è nella fascia di intensità ‘Alta’, ed è pari, secondo i dati dell’ultimo bollettino, a 17,5 casi per mille assistiti. A questa cifra, e alla conseguente pressione sui sistemi assistenziali, concorrono diversi virus respiratori, dall’influenza vera e propria al Sars-CoV-2 al virus respiratorio sinciziale (Rsv)”. 

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