Malattie rare, colpiti due milioni di italiani

Malattie rare, colpiti due milioni di italiani
Doctors and medical symbols (Ikon Images via AP Images)

Si definiscono tali le patologie che colpiscono meno di una persona ogni 2.000. Solo per il 6% di queste esiste una cura

Si celebra domani la Giornata mondiale delle malattie rare. A livello europeo, una patologia è definita rara se colpisce meno di una persona ogni 2000, e quelle conosciute sono tra le 6000 e le 8000. Le persone con malattie rare possono essere poche per singola patologia, ma se ne stimano oltre 300 milioni nel mondo, 30 milioni in Europa.

La stima in Italia è di oltre 2 milioni di persone. Di queste una su cinque ha meno di 18 anni. Tra queste il 72% ha origini genetiche, il 20% ha origini ambientali, infettive o allergiche e il 70% insorge in età pediatrica, anche quando la patologia non ha origine genetica.

Solo per il 6% delle persone con una malattia rara esiste una cura e la maggioranza non ha accesso a trattamenti. Oltre ad essere raramente riscontrate, queste malattie hanno sintomi e manifestazioni che variano anche da persona a persona, rendendole per questo motivo ancor più difficili da diagnosticare e curare.

Il tempo medio per una diagnosi è di 4 anni, ma può arrivare fino a 7. Le malattie rare hanno un andamento cronico e, col tempo, spesso invalidante. Per questo motivo è necessaria l’integrazione tra assistenza sanitaria e l’assistenza sociale: le persone che vivono con una malattia rara e le loro famiglie si trovano spesso a sostenere costi sociali ed economici gravosi. Otto su 10 hanno difficoltà a gestire gli aspetti ‘ordinari’ della vita della persona affetta e della famiglia.

La Federazione italiana malattie rare (Uniamo) opera da oltre 20 anni per la tutela e la difesa dei diritti dei malati e delle loro famiglie e ha oltre 180 associazioni affiliate in continua crescita.
La federazione dà voce presso le istituzioni a tutte le persone che hanno una malattia rara o ultra-rara, oltre che a quelli che sono ancora in cerca di una diagnosi.

© Riproduzione Riservata