Il sindaco di Milano: "Questa situazione deve spingerci al cambiamento"
"Oggi è la Giornata Mondiale della Terra. Più precisamente, è la 50esima edizione. Il 22 aprile 1970 l'Onu lanciò questa battaglia per il diritto a vivere un ambiente più sano, equilibrato e sostenibile, e 20 milioni di americani scesero in piazza. Allora poteva sembrare ancora una battaglia combattuta da élite, ma oggi ci accorgiamo che siamo tutti noi pienamente coinvolti nella questione ambientale". Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, nel suo quotidiano appuntamento su Facebook. Il primo cittadino del capoluogo lombardo analizza la situazione dei circa 600mila braccianti che lavorano in Italia in condizioni precarie, senza tutele e diritti, anche in Lombardia. "Quando andiamo al supermercato e compriamo i pomodori, ricordiamoci che non crescono nella cassetta, ma sono raccolti da queste persone. Mi espongo su questa battaglia perché, in questa crisi che stiamo vivendo, dobbiamo riflettere su come possiamo cambiare le cose. Questa situazione deve spingerci al cambiamento", ha dichiarato Sala. Poi il punto sulla cosiddetta "Fase 2": "Benissimo. Aspettiamo di vedere cosa deciderà il governo, però vi ricordo che siamo ancora nella 'Fase 1'. E quindi i comportamenti devono essere da 'Fase 1'".
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