Quasi 14 mila i casi positivi, impennata dei contagi quotidiani 

 "È una crisi che stiamo combattendo e che vinceremo e supereremo, l’intero Stato e tutte le istituzioni pubbliche si stanno impegnano a affrontare l'emergenza”. Così ha esordito il Re di Spagna Felipe VI in un discorso alla nazione che ha pochi precedenti se si escludono gli interventi per la fine dell'anno. "“E' necessario resistere e resistere. Rispettare le raccomandazioni delle autorità sanitarie per sconfiggere il virus. Ognuno di noi deve partecipare alla soluzione a questa crisi”. Il Re ha speso parole per le vittime che il Covid-19 ha già mietuto numerose nel paese, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie e a tutto il personale medico impegnato in prima linea. Ma ha anche rassicurato i suoi sudditi : “Ritorneremo alla normalità, se tutti ci uniamo e collaboriamo. È una crisi temporanea, una parentesi nelle nostre vite” ha assicurato il Re. Questo virus non ci sconfiggerà Al contrario ci renderà più forti come società. Una società più impegnata, più operosa, più unita”. La crisi in Spagna è molto grave, l'impennata dell'epidemia impressionante con una crescita esponenziale che non ha eguali in Europa. Ieri i casi erano 13.716, di cui 774 in terapia intensiva. Il totale dei decessi è 616. Drastiche le misure adottate dal governo di Madrid, chiusi gli esercizi commerciali e moltissimi uffici, controlli serrati nelle strade con l'impiego dell'esercito. 

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