Il fondatore di Azione ha evitato di andare in studio a "L'Assedio" per salvaguardare la salute della consorte

(LaPresse) L’emergenza coronavirus costringe Carlo Calenda a rinunciare alle ospitate televisive per tutelare la salute della moglie immunodepressa. A spiegarlo è lo stesso europarlamentare e fondatore di Azione in collegamento con L’Assedio, il programma condotto da Daria Bignardi ogni mercoledì sul Canale Nove di Discovery. Calenda ha spiegato di aver preferito non andare in studio per non recarsi di persona nella "zona a rischio contagio": "Mia moglie ha avuto un trapianto un anno e 3 mesi fa per una leucemia, è immunodepressa e devo stare attento. Ci sono molte persone immunodepresse nel Paese che stanno vivendo un momento di grande difficoltà", spiega Calenda.

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