Il provvedimento interessa chi negli ultimi 10 anni ha lavorato per 36 mesi anche non continuativi in settori
Nella manovra spunta una norma sulle professioni sanitarie, come fisioterapia, ostetricia e infermieristica, che minaccia di far discutere. Nel comma 283 bis si legge che "coloro che svolgono o abbiano svolto un attività professionale in regime di lavoro dipendente o autonomo, per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni possono continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento".
Questo "ferma restando la possibilità di avvalersi delle procedure per il riconoscimento dell'equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento alle lauree delle professioni sanitarie di cui alla legge 1 febbraio 2006 numero 43" e purché "si iscrivano, entro il 31 dicembre 2019, negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche di della riabilitazione e della prevenzione".
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