Lascia dopo un anno da commissario e a tre anni e mezzo di distanza dalla sua nomina a presidente
Un altro nome eccellente del sistema sanitario italiano lascia il suo incarico prima del tempo naturale. Walter Ricciardi si è dimesso da presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, il maggiore istituto di ricerca sanitaria italiano. Il suo incarico scadeva ad agosto. Ricciardi lascia dopo 4 anni: nel luglio 2014, è stato nominato commissario ed un anno dopo, a settembre 2015, l'allora ministro della Salute Lorenzin lo nominò presidente.
Le dimissioni arrivano in un momento molto caldo per la sanità italiana. Lo scorso 3 dicembre, con una decisione inedita, il ministero della Salute ha azzerato il Consiglio Superiore della Sanità, dopo la sostituzione di Mario Melazzini dell'Aifa, l'Agenzia del farmaco.
Ricciardi ha detto che tornerà alle attività di ricerca, d'insegnamento e professionali. "Negli ultimi quattro anni e mezzo mi sono impegnato profondamente per il risanamento e il rilancio dell'Istituto superiore di sanità – ha sottolineato Ricciardi – e oggi lascio un ente di ricerca solido dal punto di vista economico-finanziario, riorganizzato dal punto di vista gestionale, attivo e stimato sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e quantità delle sue prestazioni, dove è stato creato un museo che rappresenta anche un luogo di memoria e di diffusione della cultura scientifica".
Al posto di Ricciardi arriverà un "commissario per assicurare il funzionamento della macchina amministrativa, perché è necessario garantire continuità operativa all'Istituto, che è un fiore all'occhiello del nostro Paese".
Il medico, riorganizzatore dell'Iss, è uno strenuo difensore delle vaccinazioni e, in questi ultimi mesi, si è anche battuto contro l'ipotesi di eliminare l'obbligo per l'iscrizione a scuola. È stato professore ordinario di Igiene e direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e Medicina preventiva presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma fino alla nomina a presidente dell'Iss Ancora membro del Consiglio superiore di sanità e presidente della sua sezione di sanità pubblica dal 2010 al 2014. Nel maggio di quest'anno Ricciardi è stato eletto presidente della Federazione mondiale delle associazioni di salute pubblica (Wfpha).
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