Anche Torregiani alla Scuola di formazione politica della Lega a Milano. Il figlio del gioielliere ucciso in lacrime: "Spero che le vittime possano riposare in pace"

Battisti "è un assassino, non un ideologo o un filosofo. E dovrà marcire in galera fino all'ultimo dei suoi giorni". Non usa mezzi termini il vicepremier Matteo Salvini parlando alla Scuola di formazione politica della Lega a Milano. "Già si è aperto il dibattito sul fatto che l'ergastolo è inumano, che bisogna vedere la buona condotta. Questo assassino non deve uscire di galera perché quando toglieva la vita agli innocenti non si è posto il fatto che l'ergastolo fosse umano e disumano", ha aggiunto Salvini.

Il ministro ha fatto sapere inoltre che l'ex terrorista dovrebbe essere rimandato in Italia domani, lunedì 14 gennaio. "Conto che entro domani gli splendidi uomini e donne dei servizi di sicurezza ci portino in Italia colui che per qualcuno era un eroe ma per me è un volgare assassino". 

Presente alla Scuola di formazione politica anche Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pierluigi, ucciso il 16 febbraio 1979 a Milano dai Pac. A Salvini, ha spiegato, "chiederò di mantenere la fermezza. Possiamo gioire ma non siamo euforici. Facciamolo arrivare in Italia. Ha fatto tutti i gradi di processo, il dado è tratto, non si può riaprire il processo. Non è ancora chiusa la ferita, può esserla nel momento della carcerazione". "Penso che mio padre, Sabatini e Campagna, dopo 40 anni, possano finalmente riposare in pace", ha detto ancora Torregiani in lacrime. 

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