Dopo il rinvio del decreto per gli aiuti militari all’Ucraina, che sarebbe stato posticipato per volere della Lega, Antonio Tajani lancia un messaggio a Matteo Salvini. La posizione del governo sul decreto Ucraina “è quella indicata dalla presidente del Consiglio che io condivido. Prima della fine dell’anno si approverà il testo”, ha tagliato corto il vicepremier e ministro degli Esteri a margine di un evento alla Camera giovedì. Quanto alla posizione di “ognuno può dire quello che vuole. La politica estera è di competenza della presidente del Consiglio e del Ministro degli Esteri“, chiarisce il titolare della Farnesina e segretario di Forza Italia. “Il nostro obiettivo principale è la pace. E anche se non ci sarà la pace continueremo ad aiutare Kiev. Speriamo che il prima possibile non servano più le armi, perché vuol dire che sarà arrivata la pace”, ha aggiunto Tajani.
Salvini: “Spero di poter tornare a volare a Mosca”
Parole che arrivano all’indomani delle dichiarazioni del ministro dei Trasporti sulla sua speranza “tra qualche mese, non anni, di poter tornare a volare su Kiev e Mosca da Roma e Milano“. Nei giorni precedenti, in un’intervista a ‘La Repubblica’, Salvini auspicava di “riaprire i commerci e il dialogo con un paese con cui non siamo in guerra”. “A leggere i giornali c’è chi ha voglia di nuove guerre, io no, non ho voglia di nuove guerre. L’Italia non ha interesse a fare nuove guerre ma a riaprire ponti, magari prima di altri”, aveva affermato il vicepremier e leader della Lega.

