Referendum giustizia, senatori centrodestra depositano firme in Cassazione

Depositate mercoledì in Corte di Cassazione le 78 firme dei senatori di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per chiedere di indire del referendum confermativo della riforma della giustizia. Il via libera dei due rami del Parlamento è arrivato senza la maggioranza dei due terzi e servirà quindi un referendum confermativo per la definitiva entrata in vigore. Tra le principali novità a modifica della Costituzione la separazione della carriera del giudice da quella del pm, il sorteggio dei membri togati del Consiglio superiore della magistratura e l’istituzione di un’Alta corte disciplinare per i magistrati.A depositare il documento il comitato promotore presieduto dai senatori Marcello Pera (Fratelli d’Italia), Pierantonio Zanettin (Forza Italia) ed Erika Stefani (Lega). Assieme a loro i capigruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e di Fratelli d’Italia Lucio Malan. “Portare i cittadini a votare con un tema così tecnico? Credo che non sia difficile spiegare quali siano le garanzie degli imputati e che cosa significa avere un giudice terzo e cioè equidistante da accusa e difesa” dichiara Pera. “Noi confidiamo che gli Italiani raccoglieranno questa occasione per esprimersi. Non sottovalutiamo gli Italini. Sono temi sì tecnici ma che alla fine riguardano tutti” prosegue Stefani. “Non è questione di partiti ma della società” dice Gasparri. “E accanto alla separazione delle carriere non dimentichiamo il sorteggio in Csm. Lo scandalo Palamara docet. Tu nomini me, io nomino il tuo amico e quando ti serve ti faccio un favore. Uno scandalo che non è mai stato adeguatamente sanzionato. Questo referendum è un modo per gestire in modo più equilibrato e costituzionale la giustizia”.