Crosetto: “Servono 30mila unità in più per la difesa”

Crosetto: “Servono 30mila unità in più per la difesa”
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto (foto LaPresse/Mauro Scrobogna)

Il ministro ospite di ‘Cinque Minuti’: “Nessun soldato italiano a Gaza senza garanzie”

Alle forze armate dell’Italia serve un grosso aumento di personale. A dirlo è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ospite di ‘5 minuti’ su Rai1 in occasione del 4 novembre. Per la difesa, ha detto il ministro, avremmo bisogno di “30mila unità in più. Quindi arrivare a 200mila unità”. La Germania invece, ha spiegato, ne prevede 260-280mila totali. “Ci vorranno 6-7 anni per avere una difesa paragonabile minimamente a quella di Israele, a quella americana è impossibile”, ha aggiunto.

“Per sminare Gaza ci vorranno decenni”

Crosetto ha anche parlato della situazione in Medio Oriente e del ruolo che avrà l’Italia nel garantire la stabilità e la sicurezza nella Striscia di Gaza. “Se si aggiungerà una missione internazionale italiana a Gaza? In questo momento a Rafah abbiamo già otto carabinieri sul valico. Abbiamo dato la disponibilità ad aiutare sotto diversi aspetti: con assetti sanitari o con l’addestramento delle forze di polizia che dovranno in qualche modo presidiare il territorio o sulla parte di sminamento. Muovere le macerie e sminare Gaza richiederà qualche decennio” in termini “sia di materiale bellico sia di macerie”, ha detto il ministro.

“Nessun soldato italiano a Gaza senza garanzie”

Sull’ipotesi di soldati italiani a Gaza, anche sotto il cappello dell’Onu, Crosetto ha detto: “Adesso non è prevista alcuna missione Onu. Soldati sul campo bisognerebbe che ci fossero delle garanzie di sicurezza assolute e in questo momento nessuno è in grado di dare garanzie di sicurezza assolute e non ho intenzione di mandare militari italiani in luoghi dove possono perdere la vita senza portare nessun altro risultato“.

“Putin non ha intenzione a porre fine alla guerra in Ucraina”

Infine, in tema di guerra in Ucraina: “Ogni giorno sul confine russo-ucraino muoiono oltre 1.500 persone tra russi e ucraini, ogni giorno. Domani sera, ci saranno 1.500 ragazzi russi-ucraini in meno, dopodomani altri 1.500, il giorno dopo altri 1.500 in una follia a cui si può mettere fine in un modo semplice: basta un ‘fine’ da parte di Putin e immediatamente terminerebbe questo sterminio”, ma Putin “non ha forse interesse ancora di farlo”, ha detto Crosetto.

© Riproduzione Riservata