Manovra, la ‘host’ Francesca Pascale: “La tassa sugli affitti brevi è atroce”

Manovra, la ‘host’ Francesca Pascale: “La tassa sugli affitti brevi è atroce”

L’ex compagna di Silvio Berlusconi: “Privilegiati gli albergatori”

La tassa sugli affitti brevi in manovra è “atroce. Non premia assolutamente il privato, non premia le nuove generazioni di business e di imprese”. A dirlo a LaPresse è Francesca Pascale. L’ex compagna di Silvio Berlusconi conduce un’attività da ‘host’ a Firenze. “Si fa ancora una volta affidamento allo Stato e poi si privilegia – aggiunge – la categoria degli albergatori, sfruttando il fatto che c’è l’overtourism. Ma com’è possibile che si rifiuti e si definisca un problema il turismo? Ben vengano. Io credo che le città dovrebbero avere un’evoluzione anche sul piano urbanistico”.

Francesca Pascale: “Il problema non è il turismo”

“Il problema – ha aggiunto – non è il turismo, il problema è che le città non hanno più la possibilità di gestire questo tipo di turismo. Immagino Firenze che è la mia città, dove io ho l’attività di affitti brevi. Fortunatamente, la mia è una gestione societaria, quindi non è un privato. Però ho iniziato da privato ed è già tanto il 21%, adesso il 26% addirittura”. Secondo Pascale, chi vorrebbe dare il via “a un’impresa individuale fa molta fatica, infatti molti giovani guardano all’estero. Mi dispiace moltissimo questo”. E ancora: “Mi sembra molto strano che il ministro Giancarlo Giorgetti non abbia già fatto attenzione a questo problema, perché si punisce una categoria che è totalmente nuova, che ha voglia intanto di entrare nel mercato a titolo personale ed è terribile che vengano sacrificate le persone che tentano di iniziare una propria attività piuttosto che guardare il problema. Che – ha ribadito – non è il turismo, ma sono le città che non sono adeguate a questo turismo”.

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