Sciopero generale 3 ottobre, Fratoianni: “Da Meloni parole indecenti, in pericolo il diritto internazionale”

“Questa piazza manda il messaggio di un paese intero che non ci sta, che non ci sta di fronte a comportamenti che da un lato minacciano il diritto di sciopero dei lavoratori e lavoratrici, dall’altro mettono in discussione in modo esplicito il diritto internazionale che, lo ripeto ancora una volta è il bene più prezioso che abbiamo”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs giungendo in piazza Vittorio per la manifestazione in solidarietà a Global Sumud Flotilla nel giorno dello sciopero generale. “Cancellare il diritto internazionale, calpestarlo come fanno con gli atti e con le parole gli esponenti del nostro Governo, significa rendere tutto il mondo meno sicuro. Perché se salta il diritto internazionale c’è solo la legge del più forte, e con la legge del più forte chi è che è in pericolo? Chi è più fragile, chi è più debole. Oggi tocca ai palestinesi che da molti decenni, da troppi decenni, vivono sotto l’occupazione illegale, l’apartheid, politiche di deportazione, pulizia etnica. Domani può toccare a tutti”. L’esponente di Avs risponde poi alle parole della presidente del Consiglio. “Da Meloni parole indecenti e indecorose – aggiunge – Quando i lavoratori e le lavoratrici scioperano, rinunciano al loro stipendio. E in un Paese come questo dove Meloni dovrebbe occuparsi di alzare gli stipendi che sono la prima emergenza, fare battute è assai vergognoso”.