“Vittoria si è divertita coi vitalizi? Tra poco non si divertirà più”. Questo il contenuto di una lettera minatoria destinata alla deputata calabrese M5S Vittoria Baldino, e recapitata al Comune di Paludi – in provincia di Cosenza – dove è sindaco il padre Domenico Baldino. “Forse non è una coincidenza che questa lettera arrivi in una fase in cui ci sono le elezioni regionali, e dopo che ho fatto pesanti denunce, sia in aula che attraverso esposti all’autorità giudiziaria, sulle questioni che riguardano il territorio”, dice a LaPresse Baldino, raccontando di aver denunciato il fatto alle forze dell’ordine che stanno svolgendo gli accertamenti dovuti.
La lettera comunque “non mi intimidisce, si va avanti con ancora maggiore determinazione perché vuol dire che a qualcuno evidentemente dà fastidio quello che facciamo”, conclude la parlamentare 5 stelle.
Conte: “Non ci fermerete”
“Se qualcuno pensa di intimorire il M5S e di fermare la nostra battaglia contro certi privilegi così, si sbaglia di grosso. Questa è la lettera arrivata alla nostra deputata Vittoria Baldino recapitata a suo padre nel Comune di Paludi, in Calabria. La sua terra. Un gesto da vigliacchi. La abbracciamo con tutta la forza del Movimento 5 Stelle. Non ci fermate”. Lo scrive sui social il leader M5S Giuseppe Conte.
La solidarietà del presidente della Camera a Baldino
“La mia solidarietà alla deputata Vittoria Baldino per il grave atto intimidatorio subito. Esprimo la più ferma condanna per simili gesti, nella certezza che non riusciranno a condizionare il libero svolgimento dell’attività politica e istituzionale”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.