Suicidio assistito, messaggio di Laura Santi ai parlamentari. Ma il voto sul Fine vita slitta a settembre

Suicidio assistito, messaggio di Laura Santi ai parlamentari. Ma il voto sul Fine vita slitta a settembre

Il video postumo della 50enne malata di sclerosi multipla morta due giorni fa

Un appello ai parlamentari affinché boccino il ddl sul Fine vita. E’ l’ultimo messaggio lasciato da Laura Santi, la 50enne malata di sclerosi multipla prima di ricorrere al suicidio assistito. Lo ha pubblicato sui social il marito Stefano Massoli. Intanto slitta il voto degli emendamenti al ddl nelle commissioni riunite Giustizia e Sanità del Senato.

Il videomessaggio postumo di Laura Santi

“Quello sul fine vita è un disegno di legge veramente infausto. Non va emendato, va bocciato. Perché non vuole regolare il fine vita, lo vuole cancellare alla radice. Non abbiate paura, non porterà a nessun abuso questo diritto. Vi chiedo buon senso di esseri umani”. E’ uno dei passaggi del videomessaggio lasciato da Laura Santi prima di morire e pubblicato oggi sui social dal marito della 50enne affetta da sclerosi multipla morta il 21 luglio scorso grazie al suicidio assistito, nella sua casa di Perugia.

“Quando vedrete questo video io non ci sarò più perché avrò deciso di smettere di soffrire per mia squisita volontà e su mio diritto”, afferma la donna. “Vi chiedo di ragionare da esseri umani. Vi prego, vi prego con tutto il cuore, fate quello che volete con la politica ma vi prego, Paese Italia, occupatevi delle sofferenze dei malati più gravi, vi scongiuro”, le parole della giornalista che è riuscita ad ottenere il via libera dalla sua Asl di riferimento il mese scorso dopo due anni e mezzo dalla sua richiesta per l’accesso al suicidio assistito e un lungo percorso giudiziario. “Oggi è Laura che vi parla come esseri umani”, prosegue Laura Santi.

“Nessuno sa di questo video, è un regalo che faccio a me stessa. Io vi chiedo di ragionare – ha detto ancora rivolgendosi al Parlamento – dibatterete non da membri di partito, ma persone dotate di testa e di cuore, persone che potrebbero avere persone care con questi problemi”. “Voi state andando a dibattere di un disegno di legge che non va emendato, ma va bocciato – sottolinea – Vi chiedo di bocciarlo perché non è da essere umani, il suo intento non è di regolamentare il Fine vita, ma di escludere questo diritto”.”Vi prego, Paese Italia, occupatevi delle sofferenze dei malati più gravi. Io sono sicura che voi dopo aver visto il video ragionerete meglio secondo la coscienza di esseri umani. Grazie e buon proseguimento di vita”, conclude.

 Voto emendamenti in commissione Senato slitta a settembre

Secondo quanto si apprende, l’ufficio di Presidenza delle commissioni riunite Giustizia e Sanità del Senato ha deciso di rinviare a settembre l’esame e le votazioni dei 140 emendamenti al ddl sul Fine vita. Prima della pausa estiva comincerà invece l’illustrazione degli emendamenti in sede di commissione.  

“È stata una richiesta unanime di tutti gruppi, il tema merita approfondimento”. Così la senatrice della Lega Erika Stefani ha commentato la decisione di rinviare a settembre il voto degli emendamenti al ddl sul Fine vita. Al margine dell’ufficio di Presidenza delle commissioni riunite Giustizia e Sanità del Senato, che ha stabilito lo slittamento, è intervenuta anche la senatrice di Avs Ilaria Cucchi. “Non sono decisioni che si possono prendere in fretta e furia, bisogna concentrarsi per provare a portare a casa un provvedimento che sia nell’interesse dei cittadini”, ha commentato.

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