La premier presiede il vertice a Villa Pamphilj con Ursula von der Leyen: "In Africa si gioca il futuro"

Si rafforza il partenariato tra Italia e Commissione europea nell’ambito della strategia del Piano Mattei e del Global Gateway per realizzare investimenti trasformativi in Africa. La premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, hanno co-presieduto a Villa Doria Pamphilj un vertice al termine del quale sono stati sottoscritti accordi in settori quali corridoi di trasporto, produzione agroalimentare sostenibile, connettività digitale intercontinentale e intelligenza artificiale. Il valore complessivo degli impegni condivisi tra Ue e Italia nei confronti del continente africano ammonta a 1,2 miliardi di euro. “Non parliamo di un’iniziativa spot ma di un percorso”, ha evidenziato Meloni al termine ricordando che a fine luglio sarà in missione in Etiopia e che nel prossimo semestre del 2026 si terrà in Africa la seconda edizione del ‘Vertice Italia-Africa’.”L’approccio che abbiamo messo in campo è chiaro: rispetto, responsabilità, visione. È un cambio di metodo nei rapporti tra Europa e Africa”, le parole della premier che ha accolto a Roma, assieme a von der Leyen, rappresentanti di governi africani (tra cui il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Mahmoud Ali Youssouf) e di istituzioni finanziarie internazionali, come la direttrice esecutiva del Fmi, Kristalina Georgieva, e il presidente del Gruppo Banca Mondiale, Ajay Banga.

La premier: “In Africa si gioca futuro. Italia e Ue possono fare differenza”

“Consolidiamo un modello che è partito dall’ascolto e si è tradotto in strumenti operativi, risorse mobilitate, in nuove e concrete opportunità anche per le nostre imprese – ha aggiunto Meloni -. Con Ursula von der Leyen riteniamo che l’Africa sia un continente nel quale più che altrove si gioca il nostro futuro, dove noi italiani e europei siamo chiamati a fare la differenza, possiamo fare la differenza. Rafforzare l’Africa significa rafforzare anche l’Europa”. Che non può permettersi di lasciare campo aperto nel continente a Russia e Cina. Nel discorso tenuto a fine lavori, dopo lo scambio degli accordi, la premier ha rimarcato i due “principi cardine” del Piano Mattei, ovvero “condivisione e internazionalizzazione”. “La sfida – ha aggiunto – è quella di creare sempre maggiori sinergie e collaborazioni con partner internazionali ed è evidente che il primo partner naturale di questa strategia sia l’Ue col suo Global Gateway”. “L’esperienza – ha quindi spiegato von der Leyen – dimostra che insieme siamo più grandi della somma delle nostre parti. È una vera partnership ‘win-win’, fondata sul rispetto reciproco e sulla prosperità condivisa”.Tre i progetti principali al centro del vertice di Roma. In primis il Corridoio di Lobito, “imponente infrastruttura fisica e digitale – ha ricordato Meloni – che ha come obiettivo quello di collegare l’Africa occidentale a quella orientale, unendo l’Angola allo Zambia attraverso la Repubblica democratica del Congo, con la possibilità di estendere il progetto fino in Tanzania. È una sfida ambiziosa, complessa, che coinvolge pienamente l’Ue ma anche gli Usa che hanno recentemente annunciato di voler confermare il loro impegno a uno stanziamento di quattro miliardi di euro per questo obiettivo”. Con 250 milioni di euro in nuovi impegni sottoscritti dall’Italia (con Cdp e Sace) e dall’Africa Finance Corporation per la linea ferroviaria Angola-Zambia. Il secondo progetto riguarda invece l’agricoltura, con un focus sullo sviluppo delle filiere produttive del caffè. Terzo grande capitolo attorno al quale ruota la cooperazione tra Piano Mattei e Global Gateway è lo sviluppo delle interconnessioni e delle infrastrutture digitali. In questo ambito rientra il ‘Blue Raman’, progetto strategico intercontinentale per collegare, attraverso 11.700 km di cavi sottomarini, l’Europa all’India attraverso il Mediterraneo, il Medio Oriente e l’Africa orientale. L’iniziativa sarà sostenuta dalla società italiana di telecomunicazioni Sparkle, mentre l’Ue mobiliterà 37 milioni di euro di sovvenzioni.

Meloni: “Lavoriamo a iniziativa concreta su debito paesi africani”

Approfittando del vertice di Roma, infine, Meloni ha annunciato che si sta lavorando “a un’iniziativa concreta per affrontare la questione del debito delle nazioni africane, tema centrale per lo sviluppo del continente, che se non affrontato adeguatamente rischia di vanificare tutti gli altri sforzi che noi portiamo avanti”. L’iniziativa, ha specificato, “prevede di convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate secondo i criteri della Banca mondiale, di abbattere del 50% quello delle nazioni a reddito medio-basso. L’intera operazione nei 10 anni ci permetterà di convertire in progetti di sviluppo, da attuare in loco, circa 235 milioni di euro di debito”. “Sono particolarmente fiera di questa iniziativa e di annunciarlo nell’anno del Giubileo su un tema che stava particolarmente a cuore come sapete a Papa Francesco, che lo riteneva una questione non solo di economia ma di giustizia di dignità umana, di coscienza collettiva”, ha concluso Meloni. 

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