Il titolare della Farnesina: "Abbiamo messo delle regole più severe"

“Le parole del Presidente della Repubblica sulla legge sulla cittadinanza? Ha detto quello che ho detto io. Io sono convinto che bisogna riformare la legge sulla cittadinanza perché c’erano troppi imbrogli, c’erano delle cose vergognose”. Lo ha dichiarato il vicepremier e segretario di FI, Antonio Tajani, a margine della presentazione della Relazione annuale di Consap alla Camera.

Vendere la cittadinanza italiana è una cosa che per me è moralmente inaccettabile, e questo è accaduto. Cito sempre l’esempio di cinque Hezbollah ai quali abbiamo tolto la nazionalità italiana perché se l’erano comprata con finti certificati di nascita degli antenati. Abbiamo messo delle regole più severe“, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

“Certo, chi faceva affari è scontento perché è ovvio che c’erano studi che facevano i saldi natalizi per la cittadinanza italiana, il ‘Black Friday’ della cittadinanza italiana. Sono cose note queste, ma ora basta. Il Presidente della Repubblica ha detto quello che abbiamo detto noi, ha firmato anche lui. Quindi, se chi ha firmato un testo dice ‘rivediamo alcune cose’, io sono sempre per migliorare. Non sono mai uno che dice no”, ha concluso Tajani.

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