I deputati Pizzimenti e Coin: "Singolare che la si limiti per i discendenti di chi è emigrato, ma la si voglia concedere a giovani immigrati"

Due deputati della Lega chiedono al governo “correttivi” sulla stretta del governo sulla cittadinanza italiana per i discendenti di concittadini nati all’estero, varata dal Consiglio dei ministri.

Cittadinanza, cosa chiede la Lega

“L’idea di limitare ai discendenti italiani emigrati all’estero l’accesso alla cittadinanza lascia perplessi. Si parla di nostri nonni, bisnonni, che vengono da Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, e delle loro origini tramandate nelle loro discendenze, anche se nate e cresciute all’estero. Però, e questo stupisce ancora di più, si vorrebbe regalare la cittadinanza a giovani immigrati, spesso islamici. Affronteremo e modificheremo in Aula questa proposta”, ha detto il parlamentare friulano del Carroccio, Graziano Pizzimenti. A parlare di “doverosi correttivi in Aula” è anche il deputato veneto della Lega, Dimitri Coin, che spiega come sia “singolare che nel governo qualcuno abbia deciso di dare una stretta ai discendenti di chi è emigrato all’estero, in larga parte di origine veneta, lombarda, piemontese o friulana, e quindi di cultura cattolica, ma poi pensi di regalare la cittadinanza a giovani immigrati che spesso sono islamici. Incredibile ci si preoccupi più dei nostri bisnonni”. 

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