I consiglieri laici in quota centrodestra nel Consiglio Superiore della Magistratura – Enrico Aimi, Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Claudia Eccher e Felice Giuffrè – hanno depositato venerdì una formale richiesta di apertura di una pratica disciplinare nei confronti del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Paolo Toso, che in una requisitoria di un processo avrebbe definito “preoccupante” il progetto di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati in discussione in Parlamento. “La richiesta – si legge in una nota – nasce a seguito di un articolo pubblicato dal quotidiano Il Foglio in data odierna, dal titolo ‘Le toghe ora attaccano la riforma costituzionale nelle requisitorie’, in cui si riportano dichiarazioni attribuite al magistrato torinese durante una requisitoria in un processo contro due agenti di polizia”. Secondo quanto riportato dal quotidiano, Toso avrebbe affermato: “Questo è un caso che rende preoccupante il progetto di separazione delle carriere dei magistrati. È stata l’autonomia del giudice a permetterci di operare un vaglio critico degli elementi che ci sono stati forniti”.
Anm: “Attacchi a Toso preoccupano, chiaro intento intimidatorio”
“Gli attacchi rivolti al collega di Torino Paolo Toso sono un segnale profondamente preoccupante. La richiesta di apertura di una pratica ha il chiaro e unico intento di intimidire l’intera categoria. È un atteggiamento inaccettabile, perché tiene in sé il tentativo costante di danneggiare l’immagine della magistratura agli occhi dell’opinione pubblica e di limitare la libertà di pensiero e di parola dei singoli magistrati. Ed è ancor più preoccupante che questi atteggiamenti vengano posti in essere proprio alla vigilia della discussione parlamentare della riforma costituzionale”, ha commentato con una nota la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati.