Le parole dei consiglieri all'uscita dalla Questura
(LaPresse) – “Abbiamo denunciato i titolari della merceria – spiega Radice- dove c’era scritto in ebraico “israeliani e sionisti qui non sono graditi”. Questo cartello presuppone una discriminazione ai sensi di legge, perché non si può discriminare un cittadino in base alla nazionalità. L’obbiettivo non è aumentare la tensione, ma fare chiarezza su un punto: le opinioni possono essere diverse e contrastanti, qui le responsabilità devono essere ripartite tra le parti. Sicuramente quello che sta facendo il governo di Israele è condannabile come ha fatto la senatrice Segre”. Lo ha detto il consigliere comunale Gianmaria Radice, all’uscita della Questura dove insieme al consigliere Daniele Nahum e a Emanuela Bresner hanno sporto denuncia contro la titolare della merceria che avevo esposto un cartello sulla vetrina del suo negozio, vietando l’ingresso ai cittadini israeliani.
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