L'ex Presidente della Commissione europea: "Europa sia unita per decidere in fretta"

Non ha senso armarsi senza una politica unitaria. E quindi questo deve essere un primo passo verso un governo europeo che comprenda anche nelle sue funzioni la difesa, come tutti i governi di questo mondo. Ecco, questo è quello che vorrei”. Lo ha detto l’ex premier e Presidente della Commissione europea Romano Prodi, oggi a Firenze, a margine di un evento all’ateneo fiorentino. “Non c’è un contrasto fra amare la pace e preparare minimamente una difesa nel mondo di oggi, soprattutto dopo quello che è successo, ma lo pensavo anche prima veramente. È il problema di avere un esercito, una difesa efficiente. Una struttura di difesa efficiente credo che sia essenziale per la formazione di una unità che possa contare nel mondo” ha sottolineato Prodi.

L’ex Presidente della Commissione europea: “Ue sia unita per decidere in fretta”

“E’ chiaro che se gli Stati Uniti si chiudono c’è il problema di come riuscire a creare una struttura del commercio, una struttura di sviluppo economico anche senza il loro contributo attivo. Cioè, serve un’apertura verso tutto il resto del mondo: la Cina, l’India, l’Africa. Vedremo quello che sarà perché ogni giorno Trump cambia politica” ha aggiunto Prodi a margine della lectio magistralis che tiene sul futuro dell’Europa, parlando dei dazi che gli Stati Uniti intendono imporre anche ai prodotti dell’Unione europea.”Ho passato alcune settimane in Cina a insegnare per la cattedra della Fondazione Agnelli per la cultura italiana, e i ragazzi chiedevano proprio: ‘cosa sta succedendo?’. Possiamo avere nuovi rapporti perché loro stessi sono sorpresi da questa novità improvvisa americana”, ha aggiunto Prodi. “Dovremo ancora aspettare un po’. Però il problema – ha concluso – è che di fronte a questa sfida l’Europa deve essere unita, perché deve prendere decisioni in fretta”.

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