L'assessore del Comune di Milano ha parlato in Consiglio Comunale
Proseguono le conseguenze dell’inchiesta urbanistica a Milano: l’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, Guido Bardelli, parlando in Consiglio Comunale ha detto: “Ho a cuore tre cose, la prima è che la giunta possa proseguire la sua azione, rimetto il mio mandato a beneficio della libertà e serenità di tutti. La seconda è che sia rispettata la segretezza della corrispondenza come nella Costituzione e di ogni altra forma di comunicazione. La terza è la tutela delle persone a me care. Le mie dimissioni possono realizzare ognuna di queste cose”.
“Tutti sanno che questo è il mio primo incarico di amministratore pubblico e ho accertato di farlo con entusiasmo, sperando di contribuire a risolvere le sfide dell’abitare. Tutti sanno che per questo ho lasciato lo studio che avevo fondato, invito tutti quindi, al di là di ogni polemica politica, sulla base delle mie dichiarazioni pubbliche, degli atti adottati, del modo di agire con voi, con i dipendenti, di valutare se mi sia comportato con lealtà”, ha aggiunto Bardelli.
Sala: “Non riteniamo di aver violato la legge”
“Continueremo nel confronto con la procura nelle sedi giudiziarie” ma “deve essere chiaro che un conto sono i singoli casi di corruzione, che vanno contrastati e sanzionati senza alcuna tolleranza e accertati con sentenze definitive, un altro sono le politiche urbanistiche applicate secondo noi legittimamente a Milano. Fino a una settimana fa non ritenevamo di aver violato la legge e non lo riteniamo neanche oggi, per cui la nostra avvocatura continuerà a difendere le nostre ragioni”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, parlando in Consiglio comunale.
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