Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina, e dice una verità che noi del Movimento Cinque Stelle stiamo dicendo da tre anni insieme a tutti gli esperti militari, che battere militarmente la Russia era irrealistico“. Ne è convinto il leader del M5S, Giuseppe Conte. Parlando con i cronisti davanti a Montecitorio, l’ex premier attacca: “È una verità che pesa come un macigno sulla premier Meloni, che poteva ritagliare per l’Italia un ruolo da protagonista nel negoziato e invece ci ha portato a questo fallimento pur di compiacere le cancellerie internazionali. Io al posto della premier Meloni, di fronte a questa vergogna, a questo fallimento, mi dimetterei“.
Il leader M5S, in mattinata, intervenendo a SkyTg24, ha detto: “L’aggressione di Putin e della Russia è ingiustificata, lede i principi del diritto internazionale, ma stiamo parlando comunque di valutazioni anche di ordine storico, c’è un dibattito su cui tutti quanti possiamo esprimere ciascuno la propria opinione”. “Non possiamo permettere a nessuno di attaccare il nostro Presidente della Repubblica, non può essere una qualsiasi portavoce o un qualsiasi Stato che attacchi il nostro Presidente e lo difendiamo”, ha aggiunto
“Mattarella – ha spiegato Conte – dice una cosa importante, ovviamente ripristinando il diritto internazionale, noi non possiamo non tenere conto che la Russia, ma questo vale per la Cina, per i grandi player: se noi vogliamo ristabilire un ordine mondiale non possiamo non avere questi grandi player come interlocutori. Questo non significa, però attenzione, negoziare oggi con Putin in condizioni di debolezza”.
“Non c’è ragione per cui l’Ucraina debba entrare nella Nato. Questo è un punto negoziale fortissimo. Può entrare nell’Ue, certo è un discorso diverso ma si devono fare tanti passi, un percorso non semplice ma che si può realizzare”, ha sottolineato Conte in un altro passaggio dell’intervista a SkyTg24.