“Ci incontriamo per rinnovare la Giornata del Ricordo: occasione solenne, che invita a riflettere su pagine buie del nostro passato, per conservare e rinnovare la memoria delle sofferenze degli italiani d’Istria, di Fiume, della Dalmazia, in un periodo tragicamente tormentato della storia d’Europa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della celebrazione del ‘Giorno del Ricordo’ al Quirinale. “In quella zona a Oriente, così peculiare, dove, a fasi alterne, si erano incontrate, convivendo, comunità italiane, slave, tedesche e di tante altre provenienze, la violenza prese il sopravvento, trasformandola in una terra di sofferenza”, aggiunge il Capo dello Stato. “Di quella stagione, contrassegnata da una lunga teoria di uccisioni, arresti, torture, saccheggi, sparizioni, le foibe restano il simbolo più tetro”, aggiunge il Capo dello Stato. 

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