L'avvocato che ha denunciato Meloni: "Come cittadino mi sono sentito ingannato"
L’avvocato Luigi Li Gotti critica ancora una volta la scelta del governo Meloni di aver scarcerato e rimpatriato Almasri. “Liberare il generale è una scelta peggiore di quella di Trump. Il presidente americano ha incatenato i migranti, noi abbiamo scarcerato un boia“, ha affermato l’avvocato che ha denunciato la premier, in un’intervista a La Stampa.
Li Gotti: “Come cittadino mi sono sentito ingannato”
Li Gotti ha spiegato di aver presentato l’esposto perché “come cittadino mi sono sentito ingannato”. “Abbiamo restituito alla Libia, con tutti gli onori, un criminale che continuerà a fare ciò che ha fatto sino ad ora – ha aggiunto – gestire un centro di detenzione con torture, lavori forzati, omicidi”. Quanto alla possibilità che ci possa essere una ‘ragione di Stato’ “La apponessero. Dicessero: ‘Noi non possiamo parlarne’. Invece non l’hanno fatto”, ha argomentato ancora.
Li Gotti: “Ho fatto una scelta giudiziaria”
“Ho ritenuto che potevano configurarsi un paio di reati e quindi di fronte alle palesi disinformazioni date dal governo ho deciso di presentare come cittadino questa denuncia. Ho fatto una scelta giudiziaria“, ha affermato il 77enne calabrese a Radio 24. “Io sono un comune cittadino, non posso chiedere dimissioni. Ho visto che c’erano aspetti di possibile reità e ho fatto una denuncia“.
Il suo passato politico
Parlando del suo passato politico l’avvocato ha spiegato: “sono stato sottosegretario alla Giustizia dal 2006 al 2008 con il governo Prodi“. Ma in passato è stato anche militante dell’Msi. “Noi eravamo della corrente di sinistra, ci rifacevamo a un parlamentare dell’Msi che era Luigi Filosa che era un socialista, ma eletto nelle file dell’Msi – ha dichiarato – il Movimento sociale italiano era un contenitore di diverse anime. C’era di tutto”.
Li Gotti: “Non ho mai parlato con Prodi in vita mia”
“Io sono stato sottosegretario indicato dall’Italia di Valori nel secondo governo Prodi ma non ci ho mai parlato in vita mia con Prodi“. “Io rispondo alla mia coscienza, è un’iniziativa che ho preso io, secondo me doverosamente”, ha ribadito Li Gotti.
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