“Sono qui perché ho un impegno personale inderogabile, preso da tempo, non ritardabile. Ho informato da tempo il ministro Salvini che non sarei potuto essere a Palermo, ma non ci sono solo fisicamente perché con il pensiero, il cuore e la mente sono con tutti loro”. Così Roberto Vannacci, rispondendo alle domande dei cronisti che gli chiedevano perché fosse a Roma in occasione del VI congresso nazionale di Meritocrazia Italia e non a Palermo in supporto a Matteo Salvini, impegnato per il processo Open Arms.