Il ministro dell'Interno: "Misura concordata, riguarda un'unità"

Quella misura da cui è nata tutta la polemica è stata in parte concordata con me dal presidente Meloni, sulla ovvia considerazione, di cui talvolta in qualche modo ci si convince in corso d’opera, che forse un’unità di forza di polizia è più utile se viene destinata a un incarico più operativo piuttosto che presidiare un ascensore, dove può essere svolto un lavoro da un altro tipo di professionalità. Tutto qui”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura ad Avellino, rispondendo a una domanda sul presunto allontanamento degli agenti di polizia in servizio a Palazzo Chigi dal piano che ospita l’ufficio della presidente del Consiglio.

“È una misura che ho in qualche modo concorso a determinare, in assoluta serenità“, ha aggiunto Piantedosi assicurando: “Nessuna sfiducia, la Polizia di Stato per legge e nei fatti è ancora a presidio di Palazzo Chigi e della sicurezza del presidente del Consiglio, semplicemente in una maniera che vuole cogliere ogni occasione per destinare le risorse che sono impiegate lì in compiti operativi molto più efficaci, piuttosto che la pur importante funzione di presidiare un ascensore interno”.

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