Il leader di Europa Verde: "Ancora una volta Meloni difende l'indifendibile"

Il leader di Europa Verde Angelo Bonelli presenta al posto di Polizia della Camera dei Deputati un esposto nei confronti del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per il caso Boccia. I presunti reati di cui il politico informa le forze di polizia e l’autorità giudiziaria sono peculato per distrazione e rivelazione di segreto d’ufficio. “Ieri ho sentito un’imbarazzante intervista al ministro Sangiuliano che non deve chiedere scusa né a Meloni né a sua moglie” dice Bonelli. “Deve chiedere scusa agli italiani perché accreditare una persona come Boccia con mezzi e risorse dello Stato e dei comuni facendo in modo che questa persona venisse a conoscenza di informazioni riservate è un fatto di una gravità inaudita. Siccome ancora una volta Meloni difende l’indifendibile ancora una volta non mi resta che rivolgermi all’autorità giudiziaria” dice il deputato che assieme al documento ha allegato screenshot di mail e social pubblicati da Boccia e articoli di giornale sul caso. E sull’intervista rilasciata dal ministro al Tg1: “Nella ricostruzione del ministro c’è sicuramente qualcosa che non torna quando dice che le prenotazioni le ha fatte lui perché Boccia ha pubblicato le mail del capo segreteria con le carte d’imbarco che evidentemente erano state fatte dalla segreteria del ministro”. “L’Italia non è un paese normale. In altri paesi ci si dimette per aver copiato la tesi di laurea. Qui basta un’intervista in cui si chiede scusa alla moglie e a Meloni” conclude Bonelli.

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