Disse: "Se è possibile dare dell'anormale a un omosessuale, è possibile dare del coglione a un generale?". Lui: "Voglio andare a processo"

Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd, è stato querelato per diffamazione dal generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega. La vicenda è relativa a quando, ospite alla Festa dell’Unità lo scorso settembre, disse: “Se è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile anche dare del coglione a un generale?”. Bersani ha commentato così la querela con un post sul suo profilo Facebook: “Sia chiaro che sulla querela del generale Vannacci andrò fino in fondo. Voglio andare al processo. La mia domanda, ancorché in forma scherzosa ed evidentemente non diretta a offendere Vannacci ma a criticare le opinioni che esprime, era e resta vera e sostanziale: se cioè qualcuno, per di più con le stellette, possa definire anormali degli esseri umani, racchiusi in una categoria, senza che questo venga considerato quantomeno un insulto e non una constatazione. Se nell’anno di grazia 2024 si decidesse che è possibile ci sarebbe davvero di che preoccuparsi“. 

Scotto (Pd): “Solidale con Bersani, giustizia è singolare”

Solidale con Bersani. Singolare una giustizia per cui un omosessuale sarebbe anormale. Dare del c… a un generale che sdogana frasi aberranti non è un giudizio di merito. Ma una constatazione oggettiva. E come tale va giudicata. Concessione di medaglia al valore inclusa”, ha commentato il deputato del Pd, Arturo Scotto.

Speranza: “Bersani ha ragione da vendere”

Bersani ha ragione da vendere. Io sto con lui“, ha scritto su X il deputato dem Roberto Speranza

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