La ministra: "Al tavolo con le parti sociali abbiamo detto bisogna fare di più, consapevoli che è stato fatto tanto"
Controlli a tappeto nella guerra contro gli incidenti sul lavoro. Li annuncia il ministro del Lavoro Marina Calderone. “Questo fatto va oltre una morte sul lavoro, già di per sè inaccettabile, questa è una situazione di disprezzo della vita umana e di sottovalutazione delle conseguenze di un incidente sul lavoro così grave, è un atto di barbarie, e lo voglio ripetere”, ha detto il ministro del Lavoro Marina Calderone, a TgCom 24, sulla morte del bracciante a Latina.
“Ieri al tavolo con le parti sociali e con il ministro Lollobrigida abbiamo detto bisogna fare di più, consapevoli che è stato fatto tanto: reintrodotto il reato di interposizione di manodopera e la patente a crediti e aumentato gli ispettori sul lavoro e nell’arco dell’anno saremo in grado di raddoppiare le ispezioni“, aggiunge Calderone. “Saranno fatte iniziative di controllo a tappeto su tutto il territorio, di cui non posso dire di più”, dice il ministro.
Calderone: “Su caporalato velocizzare creazione sistema informativo”
“Il tavolo con le parti sociali resta aperto. Continueremo a lavorare insieme per mettere in sicurezza il comparto della agricoltura, l’attenzione è a fare crescere un comparto fondamentale per l’economia del nostro Paese, farlo crescere regolarmente, mettendo in collegamento gli enti bilaterali e velocizzando l’istituzione del sistema informativo per la lotta al caporalato, che abbiamo proposto nel decreto all’esame delle Camere. Avremo attenzione verso le imprese senza terreni in agricoltura e che spesso si occupano solo di procurare manodopera. Lavorare in agricoltura deve potersi regolarizzare nei contratti e nelle condizioni di lavoro e interverremo sul tema del caldo con una riproposizione degli interventi dello scorso anno, per la cassa integrazione in agricoltura. E stiamo valutando anche una esenzione agli operai a tempo determinato” le parole di Calderone.
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