Il ministro dell'Economia: "A breve è impossibile una ratifica, a lungo dipende se cambia la natura, come abbiamo chiesto noi"

Il nuovo trattato del Mesil Parlamento non è nelle condizioni di approvarlo e non lo approva. Poi quello che c’è di nuovo da ieri è che per la prima volta il direttore del Mes Pierre Gramegna ha fatto delle riflessioni, recependo evidentemente anche delle critiche che abbiamo sempre fatto noi per cercare di cambiarlo e portarlo verso un utilizzo tipo un fondo sovrano europeo, ad esempio in tema di difesa. Una discussione è stata appena abbozzata e tra l’altro ho incontrato molte resistenze specialmente dai Paesi nordici”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al termine dell’Ecofin a Lussemburgo.

A breve è impossibile una ratifica, a lungo dipende se cambia la natura, come abbiamo chiesto noi. Non se ne esce: se richiedono prima la ratifica, diventa impraticabile – ha spiegato -. Onestamente dalla discussione di ieri mi sembra che siamo ancora molto lontani anche la fase dell’impegno, nel senso che c’è un fronte molto consistente, il solito fronte molto consistente che già conosciamo sulle regole europee, che è assolutamente contrario a cambiare la natura” le parole di Giorgetti. “Ho detto semplicemente che introdurre il tema della ratifica del Mes in questo momento mi sembrava vagamente come buttare un po’ di sale sulla ferita e quindi improprio“, ha sottolineato il leader del Mef.

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