Il sindaco del capoluogo pugliese: "La compravendita del voto c'è, va alzato il livello di guardia"

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commenta l’operazione di polizia a contrasto della corruzione elettorale nel Barese nell’ambito della quale sono stati coinvolti, tra gli altri, il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli e l’assessora regionale Anita Maurodinoia (Pd). “Rispetto al voto di scambio, è una cosa che non mi sorprende. Per primo, come sapete, durante le ultime elezioni ho fatto delle denunce circostanziate, ne ho fatte tre e due di quelle denunce erano persone che votavano per me e le liste legate al mio nome. Purtroppo l’inquinamento del voto, la corruzione, la compravendita del voto c’è ed è una cosa che dobbiamo attenzionare tutti“, ha affermato il primo cittadino a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato in Prefettura a Bari dopo l’omicidio di Raffaele Capriati. “Come ho detto più volte va alzato il livello di guardia, vanno aumentati gli anticorpi. Lo devono fare tutte le forze politiche, a cominciare da chi amministra. Non so nello specifico cosa è accaduto, aspetto di capire l’evoluzione della indagine e degli arresti di stamattina”, ha aggiunto. 

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