Il presidente della Repubblica ribadisce come la soluzione sia "due stati per due popoli"

“Abbiamo condiviso la preoccupazione per il Medioriente dopo la nefasta giornata di vergogna del 7 ottobre, con l’orrore della violenza commessa da Hamas su cittadini inermi, bambini, donne, anziani. Con la reazione di Israele con le sofferenze gravissime della popolazione civile di Gaza, una condizione che rischia di creare ostacoli anziché agevolare la prospettiva di sicurezza di Israele e uno stato per i palestinesi. La soluzione è due stati per due popoli”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara.

I due presidenti, nel corso del loro lungo colloquio ad Abidjan, hanno sottolineato la forte attenzione alla situazione drammatica in cui si trovano Gaza e la sua popolazione. In particolare, si è appreso, Ouattara ha manifestato a Mattarella il timore sul rischio che gli ultimi fatti, con l’attacco a Damasco e l’uccisione dei sette cooperanti lunedì notte, determinino la crescita di un sentimento anti-israeliano in tutta l’Africa. Il Capo dello Stato ha quindi condiviso questa preoccupazione anche per gli effetti umanitari generati dalla sproporzione della risposta israeliana al terribile attacco di Hamas del 7 ottobre in territorio israeliano. In particolare il presidente ivoriano gli ha sottolineato come ciò sia pericoloso anche per la stabilità del continente africano che non è certo esente da sentimenti di forte vicinanza al popolo palestinese. 

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