La segretaria del Pd ha incontrato questa mattina il padre della cittadina italiana detenuta in Ungheria

La segretaria Pd Elly Schlein, secondo quanto si apprende da fonti Pd, ha incontrato questa mattina il padre di Ilaria Salis. Il colloquio, secondo quanto viene riferito, è stato l’occasione per fare il punto sulla “situazione incresciosa” in cui si trova la cittadina italiana detenuta in Ungheria. 

Schlein: “Candidatura Ilaria alle Europee non è in campo”

Questa ipotesi in questo momento non è in campo e soprattutto ho letto elucubrazioni su trattative. Non c’è in corso nessuna trattativa. Ho voluto incontrare, come stanno facendo tanti altri esponenti politici, il padre di Ilaria Salis per discutere con lui come possiamo essere utili per togliere una cittadina italiana, di cui sono gravemente lesi i diritti e la dignità, da una situazione come quella in cui si trova quando viene portata in ceppi in catene”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein a Cinque minuti, rispondendo a una domanda sulla ipotesi della candidatura di Ilaria Salis. “Terrei fuori situazioni delicate come queste dal totonomi”, ha aggiunto. 

Padre di Ilaria: “Tajani dovrebbe farsi esame di coscienza” 

 “Mia figlia è in carcere, in detenzione cautelare, da 13 mesi. Dall’11 febbraio al 15 dicembre del 2023 sul caso non è volata una foglia. Il ministro Tajani dovrebbe farsi un esame di coscienza e chiedersi cosa abbia fatto in quei dieci mesi”. Così Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, a Sky Tg24. Tajani, prosegue, “ha avuto tutto il tempo necessario per agire nel massimo silenzio, potendo sfruttare i canali diplomatici e dovrebbe spiegare perché non è riuscito a ottenere nulla”. 

La telefonata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “mi ha lasciato una sensazione positiva. A un cittadino fa piacere sapere che le istituzioni sono al suo fianco. È positivo e incoraggiante quando la massima figura dello Stato dimostra la sua solidarietà” sottolinea Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, a Sky Tg24. “Sono fortemente determinato – spiega Salis – ho grande senso dello Stato e credo che lo Stato quando lavora seriamente può fare grandi cose”. 

Conte: “Candidatura Ilaria? Valutazione che noi non stiamo facendo”

“Per quanto riguarda Ilaria Salis, troviamo assolutamente ingiustificato e indegno che venga portata in manette, al guinzaglio, su questo io credo che il governo debba fare di più, perché sicuramente per quanto ci possa essere una responsabilità della magistratura c’è anche la possibilità di intervenire sul ministro della Giustizia di quel Paese per poter ottenere delle condizioni, dei trattamenti più dignitosi della persona. Non entro nel merito della candidatura, queste sono valutazioni che se sta facendo qualche partito, noi non le stiamo facendo”. Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, a margine della visita alla mostra dedicata a Giacomo Matteotti.

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