In giornata dovrebbe arrivare la risposta ufficiale dell'esecutivo

Governo irritato dopo i rilievi della Corte dei Conti contenuti in una memoria depositata ieri in Commissione bilancio alla Camera.  Fonti dell’esecutivo fanno sapere che si sta lavorando a una risposta ‘ufficiale’ che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Nel testo dei giudici contabili si afferma, tra le altre cose, che la revisione del Piano nazionale ripresa e resilienza e del Piano complementare porta a “ridurre l’ammontare complessivo delle risorse destinabili ad investimenti in sanità” e “a incidere su programmi di investimento regionali già avviati”. Dunque “lo spostamento comporta il rinvio dell’attuazione del progetto a quando saranno disponibili spazi finanziari adeguati”. Un giudizio che crea nervosismo nell’esecutivo. “Si è mai visto un lavoro così specifico della Corte dei Conti su un decreto?”, domanda retoricamente un ministro. Per questo – spiegano le fonti – già “in giornata” dovrebbe arrivare la risposta ufficiale del governo.

M5S: “Corte conti sbugiarda Governo, su sanità tagli e rinvii”

All’attacco del governo le opposizioni. “E’ arrivato l’ennesimo allarme sul Pnrr e in particolare sulle risorse destinate alla sanità. E questa volta non arriva da una forza politica o da un’amministrazione locale, ma da un organo indipendente e autorevole come la Corte dei Conti”, hanno scritto ieri in una nota congiunta i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato. “Solo ieri, davanti alle regioni che chiedevano conto del taglio di 1.2 miliardi destinati alla realizzazione di opere per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere del nostro Paese, il governo aveva negato l’evidenza, parlando di risorse recuperabili tramite il fondo per l’edilizia sanitaria. Il problema è che, a detta degli assessori regionali, non ci sono risorse libere in quel fondo, per non parlare del fatto che i bandi e in molti casi i cantieri sono già partiti. Questo spostamento di risorse, quindi, rischia il blocco dei lavori. Oggi, a dare ragione a noi e alle regioni e a sbugiardare il governo, arriva la Corte dei Conti, che mette nero su bianco che la rimodulazione dei fondi per la sanità prevista dal governo riduce l’ammontare complessivo delle risorse, incide sui programmi di investimento regionali già avviati e comporta il rinvio dell’attuazione dei progetti. In parole povere, dal governo sulla sanità arrivano solo tagli e rinvii”, si legge ancora nel comunicato. 

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