Francesca Ferri fu arrestata un anno fa, Maria Carmen Lorusso è coinvolta nell'inchiesta di febbraio 2024
Nell’inchiesta coordinata dalla Dda di Bari di febbraio 2024, sfociata in un blitz della polizia di Stato, era stato contestato anche lo scambio elettorale politico-mafioso, in particolare delle consorterie criminali Parisi/Palermiti e Strisciuglio. Le indagini hanno riguardato le consultazioni amministrative per l’elezione del sindaco di Bari del 26 maggio 2019, in cui – secondo l’accusa – “sono stati catalizzati numerosi voti per l’elezione, poi avvenuta, di un consigliere”. Il Tribunale Sezione Misure di Prevenzione ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca di un complesso immobiliare nei confronti di uno degli arrestati, ex consigliere regionale destinatario della misura cautelare in carcere, Giacomo Olivieri, e di sua moglie, consigliera comunale di Bari, Maria Carmen Lorusso, e destinataria della misura degli arresti domiciliari, assieme al padre Vito Lorusso, medico oncologo.
Proprio Maria Carmen Lorusso, insieme a Francesca Ferri, è stata citata oggi dal sindaco di Bari Antonio Decaro nella sua conferenza stampa. Le due erano consigliere di centrodestra, entrambe travolte (Ferri un anno fa, Lorusso nel febbraio 2024) da un’inchiesta simile. Ora è partito l’iter per lo scioglimento del Comune di Bari, cosa definita da Decaro come un “atto di guerra contro la città”. L’ispezione voluta da Piantedosi, finalizzata a verificare un’ipotesi di scioglimento del Comune, arriva a poco più di due mesi dalle elezioni comunali del capoluogo pugliese previste per l’8 e il 9 giugno prossimi.
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