Migranti, Piantedosi: “Ragioniamo se riformulare decreto su cauzione”

Il ministro dell'Interno: "Non c'è nessuna bocciatura del progetto Albania. Serve fermare partenze irregolari"

“Ci rimetteremo sempre al giudicato delle giurisdizioni superiori, e nelle more stiamo ragionando affinchè, se è quella l’unica annotazione critica individuata, eliminarla alla radice rieditando e riformulando il decreto interministeriale, prevedendo un’applicazione che possa essere ritagliata sulla specificità dei casi concreti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, partecipando al convegno “Accordo ItaliAlbania – Un nuovo modello di cooperazione per la gestione dei flussi migratori”, organizzato a Palazzo Giustiniani di Roma e promosso dai gruppi parlamentari di Camera e Senato di Fratelli d’Italia in collaborazione con l’Ufficio Studi di FdI.

“Il presupposto per rimettere alla Corte di Giustizia Europea la valutazione della determinazione della cauzione – ha detto -, si fonda sul ragionamento logico che tutto ciò che viene prima, ivi compreso il fatto di determinare quella cauzione, è in qualche modo ritenuto tutt’altro che infondato da parte della Cassazione”. Il decreto prevede che i migranti provenienti da Paesi che il ministero dell’Interno considera “sicuri” possano depositare una sorta di cauzione di 4.938 euro per evitare di attendere in stato di detenzione l’esame della propria domanda di asilo. 

Non c’è nessuna bocciatura del progetto Albania, semplicemente la Corte di Giustizia ha deciso che non sussistevano i requisiti per agire in via d’urgenza” ha aggiunto Piantedosi. “Questa vicenda – ha detto -, che è stata rappresentata come quasi una bocciatura dell’intervento normativo dell’Italia e soprattutto col riflesso al progetto Albania, in realtà non è così. E’ una prima certificazione che siamo sulla strada giusta”. 

Relativamente alla notizia del naufragio avvenuto qualche giorno fa nel Mediterraneo, per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “è un doppio dolore. L’immigrazione irregolare va fermata alla partenza, le tragedie come queste sono la prova che non è questo il modo di gestire l’immigrazione”. Il numero uno del Viminale lo ha detto intervenendo al convegno ‘Accordo ItaliAlbania. Un nuovo modello di cooperazione per la gestione dei flussi migratori’ tenutosi oggi pomeriggio a Palazzo Giustiniani a Roma. Quindi Piantedosi ha detto il numero delle vittime “è tutto da verificare. Ci sono notizie ancora discordanti sulle persone a bordo. Ci saranno approfondimenti sull’episodio”.