Riforme, maggioranza divisa su terzo mandato: FdI e FI contro Lega

Ieri il Carroccio aveva presentato un emendamento al Dl Elezioni. Oggi gli altolà di Foti e Tajani

Maggioranza divisa sull’opportunità di un terzo mandato per i presidenti di Regione. “L’emendamento della Lega al decreto elettorale per il terzo mandato? Faccio notare che si tratta di un decreto legge. Gli emendamenti dovrebbero riferirsi al caso di necessità e urgenza per i quali il decreto viene adottato ai sensi della Costituzione. Ritengo che, allo stato attuale, non sia possibile riconoscere i requisiti di necessità e urgenza che dovrebbero portare la politica a pronunciarsi in un senso o nell’altro”, ha dichiarato il capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, ai microfoni di Ping Pong su Radio1 Rai. “Se il Governo avesse ritenuto di dover adottare il provvedimento d’urgenza l’avrebbe inserito direttamente nel decreto-legge, invece parliamo di un emendamento. Il Senato lo valuterà e si esprimerà come ritiene opportuno”, ha sottolineato inoltre Foti.

Ieri la Lega, al fine di rendere possibile un “terzo mandato” per i presidenti di Regione, aveva presentato un emendamento al dl Elezioni in commissione Affari costituzionali al Senato. Le disposizioni – si legge nel testo – “si applicano con riferimento ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione”.

In precedenza erano arrivate le parole del vicepremier Antonio Tajani. “I governatori hanno un grande potere e per una tutela del sistema democratico si deve garantire l’alternanza e riteniamo che sia giusto che siano due i mandati”, ha sottolineato il leader di Forza Italia a margine di una conferenza stampa. “Non è una questione che riguarda la Lega o il Pd, è una questione che riguarda l’alternanza e la tutela della democrazia”.