Il Carroccio chiede al governo di sviluppare un percorso diplomatico e sottolinea il parere contrario degli italiani all'invio di armi a Kiev
Via libera del Senato all’ordine del giorno della Lega al dl sulla proroga dell’invio di armi in Ucraina, firmato dal capogruppo Massimiliano Romeo, che impegna il governo “a sviluppare un percorso diplomatico” per la soluzione del conflitto in Ucraina. Il voto è passato con 110 sì, nessun contrario e 7 astenuti.
Cambia odg Lega
Nel dibattito in Senato cambia l’ordine del giorno della Lega sul decreto di proroga dell’invio delle armi all’Ucraina. L’impegno resta pressoché identico, chiedendo al governo di “farsi carico, in tutte le sedi competenti, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una soluzione del conflitto del conflitto per giungere ad una pace nel ripristino del diritto internazionale”. Ma vengono asciugate le premesse: espunto, in particolare, il riferimento allo “scenario rischia di complicarsi ulteriormente nel breve periodo” e il passaggio su “l’opinione pubblica italiana non supporta più pienamente gli aiuti militari che il nostro Paese continua a inviare”.
La richiesta del M5S
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto di sottoscrivere e votare l’ordine del giorno presentato dalla Lega al Senato, con cui si chiede al governo di “farsi carico, nelle competenti sedi europee, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una rapida soluzione del conflitto in Ucraina“. Confermando l’appoggio all’odg del Carroccio, fonti M5S spiegano che “fa piacere che la Lega, che a lungo ha sostenuto il bellicismo del governo, finalmente si sia svegliata sul tema“. Ma dal Movimento arriva anche un richiamo alla coerenza: “Non si può parlare di pace e continuare a inviare armi”, ragionano le stesse fonti, e quindi la Lega “ora abbia coraggio e dica stop alle armi“.
Romeo (Lega): “Odg confermato ma non chiede stop armi”
“Ho votato la risoluzione sulle comunicazioni del ministro Crosetto e voterò il decreto, nel mio odg scriviamo che bisogna sostenere la resistenza Ucraina ma si chiede con forza che si comincino a intravvedere strade che portino a negoziazione perché è palese che il conflitto non si risolverà per via militare ma con la diplomazia”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, interpellato a Palazzo Madama sul suo odg al dl Ucraina, che conferma la presentazione dell’ordine del giorno sull’Ucraina. “Vogliamo solo rafforzare l’azione diplomatica”, aggiunge.
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