Il presidente della Repubblica nell'incontro con Uncem

La montagna non è un “parco giochi a consumo dei flussi turistici” ma un patrimonio per la vita della società. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando Marco Bussone, presidente nazionale dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani (Uncem). “Fu con il voto dell’Assemblea Costituente, su un emendamento presentato da Gortani come primo firmatario, che la ‘causa montana’ trovava posto all’art.44 della nostra Costituzione. A lungo, nella prima metà del ‘900, la montagna era stata intesa come giacimento di risorse per le pianure e le città, con l’utilizzo delle disponibilità idriche per l’irrigazione e l’industria, delle fonti energetiche, mentre la questione delle ‘Terre Alte’ veniva ridotta a questione di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale. Una visione davvero riduttiva. Impulso che si riaffaccia periodicamente, insieme alla tentazione di considerare, oggi, la montagna un immenso parco giochi a consumo dei flussi turistici. Ma la regione di montagna è fatta di persone”, ha affermato il capo dello Stato. “Con la Repubblica, all’Assemblea Costituente, la parola veniva restituita alle popolazioni alpine e delle altre nostre montagne”, ha aggiunto: “La montagna non è solo l’evidente spazio di raccolta di beni del Paese, ma rappresenta, con i suoi 3.850 Comuni, un decisivo patrimonio di vita civica“.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata