“Siamo nel pieno di una rivoluzione culturale, tecnologica e di consumo”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin parlando – nel corso del suo intervento al convegno ‘Insieme per domani’, organizzato da LaPresse oggi a Roma – della transizione ecologica e energetica. Il ministro Pichetto ricorda che rivoluzioni simili ci sono già state nella storia dell’umanità, a cominciare per esempio dall’introduzione del “motore a vapore prima, e di quello a scoppio dopo”. Quello che sta succedendo adesso – spiega ancora Pichetto – è anche “un cambiamento del modello di consumo: questa è un’opportunità per l’Italia, anche a livello industriale. Il nostro Paese ha creato la propria ricchezza sulla genialità, sulla voglia di fare meglio”.
“Credo che abbiamo il dovere di un intervento” per combattere la crisi climatica, e dobbiamo farlo “per la salute e per la Terra”, ha poi sottolineato il ministro. “Abbiamo un obbligo – osserva Pichetto – che parte dai trattati internazionali, come l’accordo di Parigi che ci chiede di rimanere entro 1,5 gradi di aumento medio della temperatura globale; cosa che è, molto, molto difficile”. C’è poi anche “un impegno da mantenere come sistema Paese: ovvero cogliere le opportunità, che vuol dire essenzialmente muoversi per primi”. Questo perché – spiega Pichetto – “i primi che si adeguano vincono la sfida” del contrasto ai cambiamenti climatici e si troveranno in una posizione di vantaggio. Il convegno ‘Insieme per domani’ proseguirà anche domani.
“Noi gli impegni nazionali li stiamo mantenendo. Li abbiamo mantenuti finora, anche con gli stanziamenti rispetto ai fondi” dedicati al clima, ha sottolineato Pichetto a proposito di quanto sta facendo l’Italia nella lotta ai cambiamenti climatici a livello di impegni internazionali nell’ambito delle Nazioni Unite, in vista del prossimo vertice mondiale, la Cop28 (la 28esima Conferenza delle parti) in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre. La speranza – rileva Pichetto rispetto alla prossima Cop, dove sarà nei giorni di apertura e di chiusura – è che “prevalga il buonsenso”.
Sulle case green a livello europeo bisogna rendersi conto che l’Italia ha “caratteristiche precise e uniche, dovute a anni di storia e di tradizioni”; ed è per questo che in Ue “serve realismo”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin intervenendo al convegno ‘Insieme per domani’, organizzato da LaPresse oggi a Roma. “L’Unione europea non è uno Stato – dice Pichetto – ognuno rappresenta i propri interessi. Per esempio sulle case green non ci si rende conto che l’Italia ha caratteristiche diverse da tutti gli altri Paesi, che sono precise e uniche, in seguito a anni di storia. Serve quindi un percorso molto più realistico. Vale per le case green, ma vale anche sui veicoli” endotermici, come “vale sulla plastica” e gli imballaggi. Il convegno ‘Insieme per domani’ proseguirà anche nel pomeriggio e domani.