La ministra: "Rafforziamo misure cautelari e fissiamo tempi rapidi per la valutazione del rischio"
“Il caso di Giulia con la sua giovanissima età, come del resto i casi delle donne che perdono la vita in Italia con la media di una ogni tre giorni, ci sconvolgono tutti anche per la loro efferatezza. Tragedie così diverse, eppure così uguali nella loro ripetitività di fondo. La politica deve raccogliere questa autentica emergenza, ma per quello che ci riguarda voglio dire che il governo non ha aspettato le più eclatanti vicende di cronaca per fare la propria parte”. Così la ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, in una intervista al Qn.
Il nuovo disegno di legge “punta sulla prevenzione, per interrompere il ciclo della violenza prima dell’irreparabile. Vengono rafforzate le misure cautelari, dall’ammonimento al braccialetto elettronico, fino alla distanza minima di avvicinamento, e soprattutto vengono fissati tempi rapidi per la valutazione del rischio e la loro applicazione da parte della magistratura”. La segretaria del Pd, Elly Schlein si è dichiarata pronta a fare fronte comune per agire contro la violenza contro le donne: che cosa si può fare insieme? “Quello che abbiamo già fatto. Fin dal primo giorno abbiamo detto che su questo fronte avrebbero dovuto essere superate contrapposizioni e divisioni. E non è un caso che infatti la legge che sta per essere definitivamente approvata abbia ricevuto alla Camera l’unanimità, cosa che in precedenti occasioni, sullo stesso tema, non è accaduto. La Schlein sfonda dunque una porta aperta: fermare questa catena di sofferenza e morte non può che essere un obiettivo comune”, conclude.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata